giovedì 28 luglio 2011

P2P in Inghilterra e Spagna

Anche in Inghilterra continua la lotta contro il P2P: l'Alta Corte di Londra ha obbligato il provider British Telecom al blocco immediato di tutti gli accessi verso il sito di indicizzazione Newzbin2, un grande aggregatore di file proveniente dal mondo Usenet e dai suoi forum di discussione.
Ovviamente l'offensiva legale era stata scatenata dalla Motion Picture Association (MPA) che rappresentava aziende attive nel campo dell'intrattenimento come la Paramount e la Disney.

Quindi adesso tocca agli ISP (Internet Service Provider) scatenare la "caccia all'uomo", ovvero agli abbonati che tentano di accedere a quel sito (che funziona solo con la sottoscrizione); i vertici della British Telecom, o BT, avrebbero la consapevolezza delle "losche" attività dei suoi abbonati: quelli della piattagorma NewzBin2 violerebbero i diritti detenuti dalle varie industrie cinematografiche. La BT rigetta queste accuse e ha comunicato che ricorrerà in appello.

Nel frattempo in Spagna, nello scorso marzo, i rappresentanti della Sociedad General de Autores y Editores (la SGAE, la SIAE spagnola), organizzavano una battaglia legale contro Jesus Guerra, il responsabile del sito di indexing Elrincondejesus.com, che indirizzava gli utenti spagnoli a contenuti accessibili tramite gestione Torrent o Emule.
Uno dei tribunali di Barcellona aveva assolto il gestore, poiché “un pacchetto di indirizzi web non costituiva una violazione del diritto d'autore”; inoltre il gestore della piattaforma non aveva mai guadagnato nulla dal sito, proprio perchè non vi era esposto nessun banner pubblicitario ma che indirizzava il pubblico anche verso a opere protette dal diritto d'autore (ospitate sulle piattaforme Megaupload e RapidShare).

Contro questa sentenza la SGAE ricorse in appello, e a quanto pare la corte d'appello ha dato ragion e proprio a quest'ultima, obbligando Jesus Guerra ad una sanzione di 3,500 euro. Tuttavia, come insegna il caso di Rojadirecta, “l'accorpamento di link non costituisce una violazione diretta del copyright”.
Utilizzando questo principio, lo stesso tribunale catalano ha assolto il sito Index-Web.com.

I legali di Guerra, Javier de la Cueva e David Bravo (che aspettano anche un'altra decisione che dovrebbe decidere le sorti di un'altra attività online simile a quella citata sopra), hanno sottolineato
la sentenza su Index-web.com come “fattore cruciale” per assolvere gli spazi online dedicati all'archiviazione di link: proprio su questo punto si baserà il ricorso per non pagare la multa di Guerra.

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