mercoledì 27 luglio 2011

Notizie passate - parte 1

Notizia 1 – Copyright in Finlandia

Sul sito online della rivita TorrentFreak, questo giugno, potevamo leggere una notizia abbastanza originale proveniente dalla Finlandia: una offensiva legale lanciata da una delle principali associazioni antipirateria, la Copyright Information and Anti-Piracy Centre (tradotto: CIAPC) e aiutata dalla divisione finlandese della IFPI, ovvero la International Federation of Phonographic Industry. Il destinatario di questa offensiva è uno dei provider locali, di nome Elisa, colpevole di lasciare l'accesso libero vero il sito The Pirate Bay.
Cinque abbonati a questo ISP, probabilmente di Helsinki, sono stati accusati di violazione del diritto d'autore, avendo lasciato in condivisione centinaia di brani. In particolare, una ingiunzione è stata emanata contro tre casi specifici davati al giudice competente. In definitiva, pare che Elisa dovrà disconnettere i tre cittadini, mentre il Partito Pirata Finlandese cerca di mettere in mostra “l'eccessiva misura adottata dalla corte, ignorando completamente i diritti fondamentali degli utenti”. Infatti, pare che nessuna notifica d'avviso sia stata mai recapitata dagli utenti, che non avrebbero subito nessuna sazione di carattere economico, ma solo una disconnessione dalla Rete.

Notizia 2- storia dell'avvocato contro la Rete
Un giovane avvocato di New York ha citato 74 soggetti attivi in tribunale, con l'accusa di diffamazione. Tutto è partito con un articolo apparso sul Washington Post, in cui veniva presentata la storia di Joseph Rakofsky, espulso dal tribunale per ordine di un giudice della Corte Superiore di Washington D.C., a suo parere per la grave incompetenza mostrata durante il corso di un processo per omicidio colposo (il motivo pare risieda nell'esordio dell'intervento dell'avvocato, che davanti alla giuria ha confessato di non essersi mai occupato di una causa legale).
La sua storia,alquanto strana, è stata descritta dal Washington Post e dai blog dei giornalisti che ne fanno parte: diffamazione vera e propria, argomentata in 81 pagine della denuncia presentata da Rakofsky e dal suo avvocato. In totale, le pagine citano 74 soggetti tra quotidiani, blog e singoli individui e si concentrano principalmente sulle sofferenze psicologiche che possono derivare dalla derivante umiliazione subita, tra post e articoli vari.
Sempre dalla Rete apprendiamo che il caso ha già avuto delle mozioni di rigetto, e in parecchi hanno dato credito a questa storia proprio perchè è stata sottolineata la dimostrazione che una denuncia fatta a più persone che hanno descritto una storia vera non deve fare avere il potere di togliere il contenuto dalla Rete.

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