lunedì 1 luglio 2013

Metadati & non

Continuano le nuove serie di rivelazioni del Guardian. Adesso, dopo il caso PRISM, il progetto TEMPORA e il progetto CHESS è il turno del progetto STELLAR WIND, progetto di sorveglianza della NSA volto a recuperare tutti i "metadati" contenuti nelle mail elettroniche scambiate nella rete statunitense dal 2001 fino al 2011; il nuovo documento pubblicato descrive le specifiche ufficiali di Stellar Wind: nel particolare sono stati soffiati tutti i valori contenuti nei campi "Cc:", "Da:" e "A:", una pratica a quanto pare approvata dall' amministrazione Bush - in pieno "dopo 11 Settembre" -  e terminata sotto l' amministrazione Obama, nel 2011.

Una rivelazione che coincide con i primi scandali sollevati dal tecnico AT&T Mark Klein, che rivelò la stretta collaborazione con la sua azienda e il Governo Americano.
Edward Snowden, nel frattempo, dopo le false notizie che hanno depistato gran parte di spie e semplici curiosi intrapendenti sulle sue tracce (come la notizia di una sua probabile fuga in Cuba) si dovrebbe trovare nell' aeroporto russo Sheremetyevo a Mosca.

Il ragazzo più ricercato d'America, ex-tecnico della NSA, possedeva due chiavette USB contenenti grandi quantità di informazioni scottanti, qualcuno sostiene trattasi di "conversazioni private" tra esponenti politici europei di rilievo, conversazioni che se si rivelassero fondate incrinerebbero parecchio il rapporto tra la potenza americana e quella europea; il suo contatto al Guardian, Gleen Greenward, continua a far sapere che le informazioni di Snowden rimarranno al sicuro, c'è da chiedersi quanta roba scottante vi sia contenuta in quei dati e che garanzie abbia Snowden nel caso continuasse la sua fuga in territorio Russo. Alcuni sostengono, tramite fonti all'interno di Wikileaks, che una delle due chiavette sia stata portata al Guardian grazie alla complicità di una ragazza, una persona che i servizi segreti inglesi hanno rintracciato e che negherebbe il suo ruolo di "messaggera".

Sta di fatto che gli stessi agenti sono andati alla sede del Guardian per chiedere conto di questa chiavetta e i giornalisti negano di possederla, anzi lasciano il sospetto di averla con un "maybe" di risposta agli agenti.

Allo stato attuale, l'Unione Europea sta ricevendo - o aspettando? - chiarimenti per l'articolo sul Guardian in cui si sostiene che anche l'Europa e soprattutto la Germania venivano spiate; e se già la Francia e la Germania pretendono chiarimenti "sostanziosi", invocando addirittura il blocco completo del libero scambio tra i due paesi, l'Italia rimane in silenzio e in attesa di ulteriori sviluppi mentre la posizione ufficiale rimane sempre quella di "completa fiducia" verso il paese di zio Sam: i servizi segreti  italiani stanno continuando a negare la loro "presunta" collaborazione all'interno di questa faccenda.