lunedì 4 luglio 2011

Anteprima puntata La(B)Nova n.14 "Pronto intervento Anonymous"

Definizione da Wikipedia:
Anonymous è un termine dal duplice significato. Come fenomeno di Internet afferisce al concetto di singoli utenti o intere comunità online che agiscono anonimamente in modo coordinato, solitamente con un obiettivo concordato approssimativamente. Può anche essere inteso come firma adottata da unioni di hacktivists, i quali intraprendono proteste e altre azioni sotto l'appellativo fittizio di “Anonymous”. Più genericamente, indica i membri di alcune sottoculture di Internet.

Le azioni attribuite ad Anonymous sono intraprese da individui non identificati che si auto-definiscono Anonymous. Dopo una serie di controversie, proteste largamente pubblicizzate e attacchi DDoS attuati da Anonymous nel 2008, gli episodi legati ai membri del gruppo sono diventati sempre più popolari.
Anche se non necessariamente legati ad una singola entità online, molti siti web sono fortemente associati ad Anonymous come Imageboard, 4chan e Futuba, i loro associati wiki, Encyclopedia Dramatica ed un certo numero di forum.


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Intorno al 10 maggio di quest'anno, pare che gli Anonymous abbiano avuto uno scontro all'interno del loro stesso mondo: una frattura verificatasi all'interno dei server IRC - in particolare la rete AnonOps - portata avanti da un gruppo di rivoltosi capitanati da un hacker firmatosi con nome di Ryan.
Egli, in particolare, affermò di aver preso il controllo dei siti anonops.net, anonops.ru e mandato offline i server IRC di Anonymous: la motivazione principale fu che i system operator AnonOps che controllavano quei server (nonchè suoi colleghi di lavoro per 5 mesi) erano diventati troppo centrali nell'organizzazione del gruppo. Con quegli attacchi, Ryan confermava la poca sicurezza di quelle piattaforme divulgando anche una lista contenente dei nomi e relativi indirizzi IP di alcuni operatori.
Successivamente all'attacco, altri utenti accusarono gli AnonOps di aver creato una certa "aristocrazia basata su canali di chat ad invito e decisione prese dall'alto sulle operazioni da condurre", partito proprio con il potere da loro assunto con il lavoro di operatori dei circuiti di AnonOps.

Dall'altra parte della barricata, invece, quelli che si firmarono come The "Old" AnonOps Staff (utenti come Shitstorn, Nerdo, Owen, Blergh e Power2All) e che mantennero il controllo su anonops.in accusarono Ryan di aver tentato di imporre la sua leadership con un "colpo di stato" alla "struttura senza comando che finora ha caratterizzato gli amministratori di rete del gruppo", aiutato anche da "amici a skidsrs.us e 808chan".
I loro sostenitori si attivarono contro Ryan trovandone anche la reale identità: un ragazzo britannico di 17 anni.

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Hackerleaks è l'ultimo progetto sviluppato da un gruppo vicino agli Anonymous, Peoples Liberation Front. Il sito vuole dichiararsi come una "versione alternativa a Wikikeaks", per la diffusione dei documenti ottenuti da alcuni hacker nel corso di offensive informatiche.
Dopo aver fagocitato nel loro mondo i membri di LulzSec (la cui storia verrà approndita in un prossimo La(b)Nova), si occupa anche di riorganizzare delle piattaforme di vera e propria distribuzione dei bottini delle varie incursioni hacker; quindi Hackerleaks tende a diventare un servizio d'assistenza per "Hacker in cerca di pubblicazione", con una diffusione capillare d'informazione.
Il primo documento online è un file contenente dati personali di ufficiali di Orlando, città a cui gli Anonymous hanno dichiarato guerra dopo l'arresto di un gruppo di attivisti che si impegnavano nella distribuzione di cibo ai senza tetto.

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A fine giugno il sito di MasterCard è risultato offline: il disservizio è stato il risultato di un'attacco informatico dovuto al congelamento dei conti legati sia a Wikileaks che agli hacktivisti di Anonymous.
"MasterCard.com è down! Questo è quello che succede a far casini con @wikileaks, @anon_central e l'intera community Lulz" si legge in un tweet di @ibomhacktivist, che ora viene collegato ad Anonymous.
Il sito è tornato online dopo tre ore, e "nessun dato relativo ai clienti è stato compromesso".

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