lunedì 19 marzo 2012

contenuti online e futuro tablet M.

Contenuti online, una sorta di "oro nero" della nostra epoca. Quello che ti rendeva ricco ai tempi del Klondike di Paperone adesso rimane sepolto nelle banche, mentre la vera miniera d'oro è l'informazione. Nello specifico quello che rimane "impigliato" nella distribuzione dell'informazione, ovvero l'advertising.
Servizi come Google Adwords sono ormai fonti di guadagno per il singolo blogger, ma nelle strutture social e anche nelle compagnie dei grossi motori di ricerca la pubblicità viene tradotta come una vera e propria guerra a chi vende l'informazione più fresca e coltivabile nel cervello della gente.

Ormai il divide tra la carta stampata e i bit è stato superato tanto tempo fa: azzardo 2010 qui in Europa, ma in America già dal 2009 potevamo trovare esperimenti online; tutto questo a discapito di redazioni che non potevano permettersi l'avanzare del web (in Francia è stato famoso il "rogo dei giornali" in pubblica piazza di una testata che ha dovuto chiudere i battenti). Adesso troviamo due categorie di Internettiani doc pronti a contendersi le collaborazioni con le testate storiche: Facebook in primis, ma seguita anche da AOL e da Yahoo!.
Notizia vuole che proprio la gente, complice anche l'assuefazione di link social di cui siamo ormai tutti sottomessi, in pieno 2012 supera la cifra del 57% di informazione online: battuto Google News e Yahoo! notizie per colpa di una rapida controllata alla nostra bacheca? Sembra proprio di sì, a giudicare dal fatto che il trend sia proprio in rapido aumento rispetto alle cifre del 2011.

AOL corre ai ripari comprando l'Huffington Post, Yahoo! sfodera collaborazioni quando non è impegnata a fare querele contro Facebook con ABC News. Per correttezza c'è anche da sottolineare l'importanza degli aggregatori di notizie (veri e propri punti nevralgici nelle reti di questo tipo): 27% è la loro fetta, mentre il 32% va ai motori di ricerca.

Insomma, settimana ricca anche per la Apple che ha presentato l' iPad3 (subito ribattezzato dai fan scontenti dal nome iPad HD per via del nuovo display Retina) e anche per il futuro tablet Microsoft su cui sarà supportato Windows 8: i produttori hardware stanno facendo la fila per gestire la competizione, e su tutte sta spuntando la finlandese Nokia che ha ammesso di "stare lavorando su un tablet rivoluzionario per l'utente, che andrà a diminuire il numero di tap necessari per gestire la comunicazione uomo-macchina". La Lenovo, invece, sempre per bigM starebbe lavorando su un dispositivo basato su chip Intel, anche se secondo i quotidiani online ci sarebbero conferme su IdeaPad Yoga, il device presentato allo scorso CES che ha sorpreso per il design: uno schermo con tastiera pieghevole, fino a raggiungere la forma di un vero e proprio tablet.