Anche se in Italia c'è ancora una buona fetta di popolazione che ritiene che i moderni videogiochi portino nella testa di
chi li utilizza soltanto violenza e nessuna morale, questa forma di intrattenimento continua ad avere un effetto “magico”
sugli appassionati. Al suo interno convivono le personalità più diverse che si occupano, ciascuno nel proprio campo di
dare forma alle fantasie che il videogiocatore si aspetta di vedere su schermo.
Solletica quindi la curiosità di tutti gli appassionati quanto anticipato da Carlo Lucarelli durante Gamesweek
(www.gamesweek.it) la fiera di videogiochi tenutasi a Milano dal 4 al 6 Novembre dove vengono annunciate le
imminenti novità del mercato italiano. Si tratta di un progetto che riguarda Bottega Finzioni (www.bottegafinzioni.it),
laboratorio di narrazione e scrittura Bolognese diretto dallo stesso scrittore parmigiano: a partire da Gennaio si
arricchirà di un'area “videogames” in cui si svilupperanno sceneggiature di storie destinate al mondo virtuale. Al suo
interno sarà quindi possibile specializzarsi nella scrittura di sceneggiature per aziende del settore. Lucarelli si esprime
così riguardo al difficile rapporto che in Italia abbiamo con questo fenomeno in rapporto al lavoro dello scrittore: “I
videogiochi sono una forma narrativa a tutti gli effetti. Alla base c'è un lavoro di scrittura, sebbene in Italia ci sia un
certo pregiudizio nei loro confronti, lo stesso che c'era verso i fumetti”.
Per cui gli aspiranti sceneggiatori (che per essere ammessi dovranno sottoporre un proprio elaborato scritto ed un
colloquio) possono trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale della bottega e cominciare eventualmente a seguire i
corsi tenuti da Ivan Venturi (autore e produttore di videogiochi) ed a cura di: Piero Di Domenico, Andrea Dresseno e
Matteo Lollini.
Esistono ad oggi dei progetti già commissionati come: “Il Castello di Eymerich – the interactive Novel”
e “Contro le mafie – il videogioco della legalità”; ma l'area dedicata offre anche un aiuto agli studenti per sviluppare la
propria storia in maniera professionale, comprendendo cosa si nasconde tra le quinte di un videogame partendo dalla
trama e finendo al commercio, seguendo dei precisi (e soprattutto realistici) criteri di giudizio e di budget.
scritto da Stefano Costanzo
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