martedì 15 novembre 2011

A Bologna la prima scuola per sceneggiatori di videogiochi

Anche se in Italia c'è ancora una buona fetta di popolazione che ritiene che i moderni videogiochi portino nella testa di chi li utilizza soltanto violenza e nessuna morale, questa forma di intrattenimento continua ad avere un effetto “magico” sugli appassionati. Al suo interno convivono le personalità più diverse che si occupano, ciascuno nel proprio campo di dare forma alle fantasie che il videogiocatore si aspetta di vedere su schermo. Solletica quindi la curiosità di tutti gli appassionati quanto anticipato da Carlo Lucarelli durante Gamesweek (www.gamesweek.it) la fiera di videogiochi tenutasi a Milano dal 4 al 6 Novembre dove vengono annunciate le imminenti novità del mercato italiano. Si tratta di un progetto che riguarda Bottega Finzioni (www.bottegafinzioni.it), laboratorio di narrazione e scrittura Bolognese diretto dallo stesso scrittore parmigiano: a partire da Gennaio si arricchirà di un'area “videogames” in cui si svilupperanno sceneggiature di storie destinate al mondo virtuale. Al suo interno sarà quindi possibile specializzarsi nella scrittura di sceneggiature per aziende del settore. Lucarelli si esprime così riguardo al difficile rapporto che in Italia abbiamo con questo fenomeno in rapporto al lavoro dello scrittore: “I videogiochi sono una forma narrativa a tutti gli effetti. Alla base c'è un lavoro di scrittura, sebbene in Italia ci sia un certo pregiudizio nei loro confronti, lo stesso che c'era verso i fumetti”. Per cui gli aspiranti sceneggiatori (che per essere ammessi dovranno sottoporre un proprio elaborato scritto ed un colloquio) possono trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale della bottega e cominciare eventualmente a seguire i corsi tenuti da Ivan Venturi (autore e produttore di videogiochi) ed a cura di: Piero Di Domenico, Andrea Dresseno e Matteo Lollini.

Esistono ad oggi dei progetti già commissionati come: “Il Castello di Eymerich – the interactive Novel” e “Contro le mafie – il videogioco della legalità”; ma l'area dedicata offre anche un aiuto agli studenti per sviluppare la propria storia in maniera professionale, comprendendo cosa si nasconde tra le quinte di un videogame partendo dalla trama e finendo al commercio, seguendo dei precisi (e soprattutto realistici) criteri di giudizio e di budget. scritto da Stefano Costanzo

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