mercoledì 29 giugno 2011

Tra nuove e vecchie ricerche

L'idea del nuovo progetto Google sarebbe semplice: creare "l'interfaccia utente unica per cercare, su più canali, informazioni sull'oggetto di ricerca desiderato":
Nell'home page all'indirizzo www.wdyl.com siamo posti subito ad una spinosa domanda: "What do you love?".

Usando l'interfaccia di ricerca e cliccando sul pulsante blu con il cuoricino, essa estende una ricerca a tappeto su tutti i servizi Google. Usando, ad esempio, il tag "matiz" si cercano i libri che contengono informazioni sulla vettura in Google Books, le offerte di acquisto via Product Search, immagini su Image, dati su Google Trends ecc. Corredando il tutto con informazioni aggiuntive tratte dai servizi di blogging, di web ecc.

Insomma, tutta la ricerca viene filtrata negli appositi servizi. Ma come viene disciplinata la ricerca stessa?
Secondo l'ultimo rapporto Google legato al tema della trasparenza (il Government Request), tra tutti quelli che hanno richiesto la rimozione di certi contenuti dal web è stato la vera e propria culla del sistema parlamentare, ovvero il Regno Unito.
Nel documento sono contenuti il numero di richieste di informazioni sugli utenti e la rimozione stessa di alcuni contenuti, da parte dei singolo governi nazionali.
L'inghilterra ha fatto 93.518 richieste, di cui l'89% sono state accolte (tra di queste, alcune pubblicità di Google Adwords considerata fraudolenta).
Nessuna richiesta dell'Ungheria o della Turchia sono state accolte.

Quindi l'azienda statunitense ottempera alle richieste nei casi espliciti legati al perseguimento di un certo crimine o necessarie per salvare una vita, e in totale sono stati forniti i dati richiesti solo nel 60% dei casi.

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