martedì 4 settembre 2012

Falsi Like, Tablet militari, Bruce Willis vs iTunes e hacktivisti

Gli Hacktivisti tornano alla carica, e stavolta prendono di mira l'FBI. Pubblicato un file curioso sulla piattaforma Pastebin: un file, NCFTA_iOS_devices_intel.csv, sottratto dal computer Dell Vostro appartenente all'agente federale Christophe Stangl (supervisione nella Cyber Action Team) e contenente oltre 1 milione di identificativi unici UDID di altrettanti utenti Apple. La domanda che sorge spontanea è "perchè mai l'FBI tiene questo tipo di informazioni, e perché Apple cede così la privacy dei suoi utenti?" A molti verrebbe subito chiara la risposta, ovvero identificare più facilmente certi soggetti che partecipano a certe manifestazioni come la recente Occupy Wall Street.

Nel frattempo aria di controllo in casa Samsung sul territorio cinese, nel particolare un'azienda che si occupa della costruzione hardware dei suoi prodotti. L'azienda in questione è la HEG Electronics, accusata dagli attivisti di China Labor Watch (CLW) di sfruttare dei lavoratori minorenni. I vertici del colosso si sono azionati mandando degli ispettori che hanno avviato un controllo a tappeto di tutte le risorse umane e interrogando gli operai che stanno compiendo ancora degli studi. Il risultato è che non vi è nessun minorenne a lavoro ma ci sono delle condizioni lavorative esasperanti, come oltre nove ore di straordinari alla settimana e nessun controllo sanitario; per queste ragioni Samsung ha intimato all'azienda di rivedere immediatamente la politica lavorativa interna, pena l'annullamento di ogni contratto lavorativo.


Perché il popolare attore Bruce Willis si è incazzato con Apple? A quanto pare i quotidiani britannici The Sun e Daily Mail hanno pubblicato la notizia riguardante una possibile denuncia dell'attore in merito al contratto iTunes, in quanto l'attore non possiede il diritto di trasmettere la sua collezione di file musicali su iTunes ai propri figli. Perché? La risposta è semplice: l'utente che compra musica sulla piattaforma musicale della mela possiede solo il "diritto di ascoltarla", non possiede direttamente il file, e proprio per questo da contratto l'utente non può dare il diritto di trasmissione del file ad un soggetto terzo.
Tuttavia, la stessa moglie di Willis nel suo profilo Twitter ha smentito la notizia, ma la polemica rimane.

Il Security Team di Facebook rimane sempre vigile riguardo al problema dei "falsi like" sul social blu. I falsi like in questo caso corrisponderebbero a spam puro, e inoltre favorirebbero delle pagine rispetto alle altre in maniera fraudolenta; il fenomeno del likejacking tuttavia sembra essere smorzato dal nuovo algoritmo elaborato proprio dal gruppo sicurezza, che permetterebbe l'eliminazione di tutti quei "like" che sarebbero riprodotti in maniera automatica. Già nel passato si sono verificati degli episodi simili a scopo di lucro, come quello della società Delaware Adscend Media che aumentava i propri like per aumentare le pagine promettenti la visione di "contenuti incredibili". In atto di processo la stessa società ha patteggiato per 100.000 dollari.

E in Russia stanno per scendere in campo le nuove tavolette militari con sistema operativo Android, modificato ovviamente per l'occasione togliendo di mezzo le comunicazioni di servizio verso i server Google e l'impossibilità di scaricare applicazioni terze.
Il Tablet e relativo sistema operativo modificato è stato prodotto dalla società russa NRNU MiFi, che produrrà anche una versione dello stesso tablet per civili, ma con la differenza che le applicazioni saranno scaricabili solo da un "market interno" e non dal Google Play ufficiale; nel frattempo nello stesso Google Play è sparita nuovamente l'applicazione GrooveShark che permetteva la possibilità di uno streaming musicale online. La stessa applicazione era già stata cancellata e successivamente ripristinata poiché mancavano i diritti di licensing di molti brani musicali.

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